Il Decreto Legge n. 18 del 17/03/2020 c.d. “Cura Italia” intende affrontare le esigenze dei contribuenti in relazione all’emergenza epidemiologica in atto.
Tra gli altri provvedimenti presenta una misura di sostegno al reddito dei lavoratori autonomi, co.co.co. e dei lavoratori iscritti alla gestione separata con partita IVA, nonché di alcune categorie di lavoratori dipendenti stagionali. Il sostegno al reddito lavoratori autonomi è stato fissato in 600 euro mensili e si potrà richiedere solo per il mese di marzo anche se presumibilmente la misura sarà ripetuta anche per il mese di aprile.
A tutt’oggi siamo in attesa della pubblicazione della circolare INPS e dell’attivazione della procedura di richiesta telematica che dovrebbe essere attiva entro la fine di marzo 2020.
Vediamo quindi nel dettaglio cosa prevede la misura.
L’importo che verrà corrisposto sarà di 600,00 euro mensili, potrà essere richiesto direttamente all’INPS e, come detto, per il momento è previsto per il solo mese di marzo.
Possono accedere al contributo :
1. i liberi professionisti con partita IVA (iscritti alla gestione separata INPS) e i lavoratori co.co.co non titolari di pensione;
2. i lavoratori autonomi, artigiani e commercianti iscritti alle gestioni speciali dell’Ago che sono stati costretti alla chiusura parziale o totale delle proprie attività, non titolari di pensione.
3. i lavoratori dipendenti stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che hanno perso il lavoro;
4. i lavoratori del settore agricolo a tempo determinato, non titolari di pensione;
5. i lavoratori dello spettacolo ovvero che siano iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo.
Restano quindi esclusi dal presente contributo i liberi professionisti iscritti alle casse obbligatorie (commercialisti, consulenti del lavoro, architetti, ingegneri ecc.) che dovranno riferirsi alle singole casse di appartenenza.
L’importo sarà erogato direttamente dall’INPS a coloro che ne hanno diritto, ma si dovrà presentare una apposita richiesta all’Istituto secondo le modalità non ancora pubblicate. L’Istituto successivamente verificherà i requisiti di chi ha presentato la domanda e successivamente verserà l’indennità.
La domanda può essere inviata esclusivamente in via telematica e con accesso diretto dell’interessato, oppure tramite ausilio di un patronato.
Infine, per chiarire l’ennesima fake news di questi giorni, preciso che non vi sarà un c.d. click day, con pagamento ad esaurimento delle risorse: saranno accolte e pagate tutte le domande in possesso dei requisiti.